Nuova sezione OUTLET LML

[paolo l]

questa e arrivata così in Austria e non fa parte della serie outlet


da Ron SQooter   http://www.sqooter.com/


4t automatica



comunque ne hanno di fuoriserie 

http://www.sqooter.com/sale/

[ebs6100]

Se avessi tanti soldi comprerei molti ricambi LML e appena saltano in aria li vendo Online al doppio del prezzo 
Chi vuole può diventare mio socio 

[andreaIH]

Se avessi tanti soldi comprerei molti ricambi LML e appena saltano in aria li vendo Online al doppio del prezzo 
Chi vuole può diventare mio socio 

Ci sto!

[ebs6100]

Ci sto!

[Lore4T]

Beh, come ogni buon mercato economico, hanno l'outlet... 

comunque ne hanno di fuoriserie 

http://www.sqooter.com/sale/

Della serie...
...ma che roba è?!? (1) 
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Primavera Bigframe

...ma che roba è?!? (2)  :P
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Primavera Offroad

Siamo sicuri fosse così la Motovespa 200 DS? 
Motovespa 200 DS

Va detto che hanno fantasia e non si fanno problemi a modificare! 

[lml]

Ma poi questo Jack con solo 5 messaggi ci fa questo annuncio, posso pensare male? O lui almeno è in buona fede?
Ciao

[jack1977]

buona fede?? in che senso??

[Marben]

Siamo sicuri fosse così la Motovespa 200 DS? 
Motovespa 200 DS

Sì, era proprio così: una P200E senzafrecce con manubrio tipo Rally, forcella stile prePX, adattata per il parafango "Nuova Linea", motore "incrocio" fra un Rally Femsa ed un blocco PE, ma sempre con accensione della stessa Femsa, seppur diversa da quella Rally.
Dal punto di vista estetico, questo minestrone, benché impasti disegni divisi da un intero decennio, è riuscito e abbastanza armonioso.

Purtroppo questo esemplare non ha il motore originale. E' stato montato un blocco 200 non Motovespa, a quanto vedo direi di provenienza LML. Orrore e raccapriccio!
Sì, avete capito bene: un 200 2T LML. E' esistito davvero, ma in India è una rarità.
Che il motore non sia il suo, si intuisce dalla forma del carter, dal volano delle PX-Star (125 e 150), dalla bobina mutuata dall'accensione tipo LML; il suo blocco, invece, avrebbe avuto il piatto statore incapsulato nella resina, abbinato ad un volano a rotore interno e perciò caratterizzato da una ventola di diverso disegno, facilmente distinguibile dai soliti volani Piaggio per impianti Ducati.

In molti altri dettagli, ahimè, questo esemplare risulta imbastardito, oltre che sistemato in maniera palesemente frettolosa. Un peccato.
Mancano elementi distintivi del modello, fra cui cito:
- Targhetta MOTOVESPA sul nasello (qui è montata la solita "PIAGGIO") e stemma esagonale;
- Ammortizzatori originali: le MOTOVESPA avevano come primo equipaggiamento degli Allinquant, caratterizzati peraltro dal fatto di essere "a rovescio", ovvero con la camera idraulica sopra e lo stelo sotto;
- Sella senza molle, caratterizzata da una base in lamiera stampata e da una spessa imbottitura, oltre che da una copertura in materiale piuttosto grossolano e, ovviamente, dalla targhetta adesiva MOTOVESPA sulla parte posteriore, in luogo di quella Piaggio;
- Contachilometri: in origine era prodotto dalla Veglia Bressel, società spagnola del gruppo Veglia; aveva la cassa in plastica, come gli strumenti montati in seguito sui modelli italiani e come i ricambi di attuale produzione Veglia (che non a caso nascono in Spagna); quello qui montato è un generico - diciamo pure orribile - ricambio asiatico;
- Devoluci: sulle DS era montato un devioluci esteticamente identico alle vecchie VB1, VL3, VNA, VBA, e simili; qui è stato applicato un devioluci tipo GL - 180 SS, per affinità di funzionamento e costi inferiori;
- Parafango: quello montato è la solita brutta riproduzione;
- Cavalletto: in origine era semplice, zincato, e con tubolare stretto (20mm), analogamente alle prime PX.

Oltre a questo, molti altri dettagli sono errati: viti leve a croce anziché a taglio; sono stati chiusi i due fori per le viti che fissano la centralina originale nel vano serbatoio (essi erano nell'area sottostante il rubinetto benzina); serrature Zadi riprodotte; faro anteriore riprodotto; disco parapolvere cromato anziché verniciato in tinta alluminio; copriventola e coperchio carburatore anch'essi da verniciare color alluminio.

Dalle foto il telaio sembra storto.
Le strisce adesive, ovviamente, non sono originali.

Comunque è un modello davvero interessante... Non ditelo a nessuno, ma io la DS me la sogno di notte!
E' il ponte fra due generazioni di Vespe; non solo, contemporaneamente è l'anello di congiuzione fra due paesi e due filoni industriali spesso in contatto ma profondamente diversi. Come se non bastasse è una largeframe con briciole di smallframe: ha il tirante dello starter ispirato a quello tipico delle small, ed il tappo benzina è di piccolo diametro (lo stesso montato sulle Vespe di piccola taglia).
Un mondo tutto da scoprire, quello delle Motovespa... un'altro capitolo appassionate su cosa significhi Vespa al di fuori dei confini italiani.

[biwazz]

Sì, era proprio così: una P200E senzafrecce con manubrio tipo Rally, forcella stile prePX, adattata per il parafango "Nuova Linea", motore "incrocio" fra un Rally Femsa ed un blocco PE, ma sempre con accensione della stessa Femsa, seppur diversa da quella Rally.
Dal punto di vista estetico, questo minestrone, benché impasti disegni divisi da un intero decennio, è riuscito e abbastanza armonioso.

Purtroppo questo esemplare non ha il motore originale. E' stato montato un blocco 200 non Motovespa, a quanto vedo direi di provenienza LML. Orrore e raccapriccio!
Sì, avete capito bene: un 200 2T LML. E' esistito davvero, ma in India è una rarità.
Che il motore non sia il suo, si intuisce dalla forma del carter, dal volano delle PX-Star (125 e 150), dalla bobina mutuata dall'accensione tipo LML; il suo blocco, invece, avrebbe avuto il piatto statore incapsulato nella resina, abbinato ad un volano a rotore interno e perciò caratterizzato da una ventola di diverso disegno, facilmente distinguibile dai soliti volani Piaggio per impianti Ducati.

In molti altri dettagli, ahimè, questo esemplare risulta imbastardito, oltre che sistemato in maniera palesemente frettolosa. Un peccato.
Mancano elementi distintivi del modello, fra cui cito:
- Targhetta MOTOVESPA sul nasello (qui è montata la solita "PIAGGIO") e stemma esagonale;
- Ammortizzatori originali: le MOTOVESPA avevano come primo equipaggiamento degli Allinquant, caratterizzati peraltro dal fatto di essere "a rovescio", ovvero con la camera idraulica sopra e lo stelo sotto;
- Sella senza molle, caratterizzata da una base in lamiera stampata e da una spessa imbottitura, oltre che da una copertura in materiale piuttosto grossolano e, ovviamente, dalla targhetta adesiva MOTOVESPA sulla parte posteriore, in luogo di quella Piaggio;
- Contachilometri: in origine era prodotto dalla Veglia Bressel, società spagnola del gruppo Veglia; aveva la cassa in plastica, come gli strumenti montati in seguito sui modelli italiani e come i ricambi di attuale produzione Veglia (che non a caso nascono in Spagna); quello qui montato è un generico - diciamo pure orribile - ricambio asiatico;
- Devoluci: sulle DS era montato un devioluci esteticamente identico alle vecchie VB1, VL3, VNA, VBA, e simili; qui è stato applicato un devioluci tipo GL - 180 SS, per affinità di funzionamento e costi inferiori;
- Parafango: quello montato è la solita brutta riproduzione;
- Cavalletto: in origine era semplice, zincato, e con tubolare stretto (20mm), analogamente alle prime PX.

Oltre a questo, molti altri dettagli sono errati: viti leve a croce anziché a taglio; sono stati chiusi i due fori per le viti che fissano la centralina originale nel vano serbatoio (essi erano nell'area sottostante il rubinetto benzina); serrature Zadi riprodotte; faro anteriore riprodotto; disco parapolvere cromato anziché verniciato in tinta alluminio; copriventola e coperchio carburatore anch'essi da verniciare color alluminio.

Dalle foto il telaio sembra storto.
Le strisce adesive, ovviamente, non sono originali.

Comunque è un modello davvero interessante... Non ditelo a nessuno, ma io la DS me la sogno di notte!
E' il ponte fra due generazioni di Vespe; non solo, contemporaneamente è l'anello di congiuzione fra due paesi e due filoni industriali spesso in contatto ma profondamente diversi. Come se non bastasse è una largeframe con briciole di smallframe: ha il tirante dello starter ispirato a quello tipico delle small, ed il tappo benzina è di piccolo diametro (lo stesso montato sulle Vespe di piccola taglia).
Un mondo tutto da scoprire, quello delle Motovespa... un'altro capitolo appassionate su cosa significhi Vespa al di fuori dei confini italiani.

STIKAMEKOPARDE!
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ma quante ne sai?!

[ferdi7650]

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