NUOVO PX PIAGGIO

[Marben]

Allora c'è qualcosa che non torna. Gli stabilimenti della Soft sono a Fornacette (PI)... 

Infatti qualcuno ha parlato erroneamente di Firenze, ma sul fondo è scritto visibilmente FORNACETTE - PI. Comunque anche la Spaam non è di Firenze. E' di Porcari (LU) e se non erro ora costituisce un unico gruppo proprio con la Soft, che dovrebbe essere controllato direttamente da Piaggio.

[Marben]

Scusate, la sella è fatta a Fornacette (PI), ho letto male la provincia e c'è pure la scritta SOFT, vi confermo che le frecce non sono sotto batteria e nemmeno i fari, l'unica cosa che funziona con la chiave su on è l'avviamento e il clacson. Il funzionamento delle frecce è alternato (davanti  - dietro accesa ant. sx. spenta post. sx.)

Esattamente come le PX fino alla Euro2, con la sola eccezione delle prime Elestart (1985-1986), le quali avevano frecce, stop ed indicatore carburante sotto batteria. Oltre ad un impianto piuttosto diverso, con regolatore specifico e statore a 7 cavi anzichè 5.
A questo punto sarei curioso di capire se il nuovo statore eroga qualche watt in più, oppure se piuttosto è stato adottato per conformare diversamente la massa del volano, come Piaggio fece con la T5 (avvicinando, in pratica, la massa al centro del volano).

[Lore4T]

Infatti qualcuno ha parlato erroneamente di Firenze, ma sul fondo è scritto visibilmente FORNACETTE - PI. Comunque anche la Spaam non è di Firenze. E' di Porcari (LU) e se non erro ora costituisce un unico gruppo proprio con la Soft, che dovrebbe essere controllato direttamente da Piaggio.

Mi sembrava... ma ho citato la Spaam e la Soft perchè sono le marche che hanno (e quindi tutt'ora) prodotto selle PX di recente...

[...] con la sola eccezione delle prime Elestart (1985-1986), le quali avevano frecce, stop ed indicatore carburante sotto batteria. [...]

Anche la Star ha lo stop sotto batteria... 
...perchè poi non le hanno mantenute? Era una buona soluzione... 

[skoppon]

A mio modesto avviso non e' importante dove vengano prodotti i componenti in Cina, in India nel Bangladesh o nello Sri Lanka.
L'importante e' che rispettino gli standard qualitativi imposti dalla casa madre e non dove vengono prodotti. E se e' cosi', (e i controlli sono severi) che li producano dove vogliono, saranno comunque affidabili.
Oppure abbiamo forse la presunzione che noi italiani sappiamo lavorare e produrre meglio degli altri?
.
Quello che eventualmente potrebbe preoccuparmi e' la mutata intercambiabilita' di alcune parti e forse e' su questo che dovremmo focalizzarci maggiormente

[Marben]

Anche la Star ha lo stop sotto batteria... 

Sei sicuro? Quelle che ho visto io hanno lo stop sotto statore.

[Lore4T]

Sei sicuro? Quelle che ho visto io hanno lo stop sotto statore.

Errore mio. Mi è capitato Lunedì, a motore spento, di vedere lo stop acceso mentre avevo il freno posteriore tirato. Ma evidentemente è stato un contatto, o non so... ero appena tornato dalla palestra, motore acceso... freni posteriore azionato, spengo tutto e la luce dietro c'è ancora per un pò... boh! 

[grignulin]

A mio modesto avviso non e' importante dove vengano prodotti i componenti in Cina, in India nel Bangladesh o nello Sri Lanka.
L'importante e' che rispettino gli standard qualitativi imposti dalla casa madre e non dove vengono prodotti. E se e' cosi', (e i controlli sono severi) che li producano dove vogliono, saranno comunque affidabili.
Oppure abbiamo forse la presunzione che noi italiani sappiamo lavorare e produrre meglio degli altri?

D'accordo , se anche BMW si fa fare i motori dalla LONCIN in Cina . . . . . . . . . . 

[useless]

Mi è capitato Lunedì, a motore spento, di vedere lo stop acceso mentre avevo il freno posteriore tirato. Ma evidentemente è stato un contatto, o non so... ero appena tornato dalla palestra, motore acceso... freni posteriore azionato, spengo tutto e la luce dietro c'è ancora per un pò... boh! 

continui a vedere la luce, sempre più debole, finchè non ti si ferma completamente il motore

[mega]

A mio modesto avviso non e' importante dove vengano prodotti i componenti in Cina, in India nel Bangladesh o nello Sri Lanka.
L'importante e' che rispettino gli standard qualitativi imposti dalla casa madre e non dove vengono prodotti. E se e' cosi', (e i controlli sono severi) che li producano dove vogliono, saranno comunque affidabili.
Oppure abbiamo forse la presunzione che noi italiani sappiamo lavorare e produrre meglio degli altri?
.
Quello che eventualmente potrebbe preoccuparmi e' la mutata intercambiabilita' di alcune parti e forse e' su questo che dovremmo focalizzarci maggiormente

Quoto in pieno il fatto è che lo standard di qualità di tutti i componenti piaggio è calato drasticamente , volere della casa madre sicuramente per risparmiare.

[vaisecco]

La logica dei prezzi bassi  alla lunga è deleteria , porta a prodotti scadenti o comunque destinati a sostituzione e prodotti sempre in luoghi dove la manodopera costa meno.
|E' uno discorso trito e ritrito ma dovrebbe farci riflettere tutti perchè i modelli di sviluppo che adotteremo si ripercuoteranno sul nosto futuro.
Meglio tre scooter da supermercato usa e getta o una Star (o Px) che possono durare a lungo ed essere SEMPRE riparabili?
Questo il dilemma , il Made In è tutto una conseguenza.

Questo perchè, purtroppo, in questa società consumistica impera l'usa e getta.
Qui c'è gente che ha fatto 1 milione di km su un Mercedes, 100.000 su Vespa, ma quanti ce ne sono in giro così?
La gente cambia i mezzi quando passano di moda, non quando non ce la fanno più... quindi perchè rendere facile la riparazione quando all'utente medio non gliene frega niente visto che probabilmente lo cambierà prima di dover sostituire qualcosa?
Se una Vespa riuscisse a fare in media 100.000 km rispetto - dico a caso... - 50.000 di uno scooter medio di pari cilindrata - penso proprio che all'acquirente medio poco inciderebbe...