Pausa pranzo ad Arenzano

[SuperStar80]

Avere una pausa pranzo abbondante a volte è un toccasana... quando lo stress e le preoccupazioni ti attanagliano dare un calcio alla pedivella e innestare la prima è un ottimo rimedio.
E così, adesso, sono seduto al bar de porticciolo che finisco il mio panino e la mia coca, poi caffè e sigaretta di rito, due passi e al lavoro. Peccato perché l'abbigliamento della giornata non mi consente di scendere in spiaggia e in scogliera...
Dopo questa premessa, provo a fare in modo che chiudendo gli occhi anche voi possiate ritrovarvi qui con me

Queste giornate del tempo di mezzo fra estate e autunno sono particolari. Basta alzare gli occhi al cielo, per vedere l'azzurro intenso che tenta di resistere al gigio cupo di nuvoloni carichi di piogge fredde.
Il vento arbitra la contesa e sposta l'ago della bilancia... quello stesso vento che ti porta gli odori della riviera alle porte della città.
Alzo la visiera e mi lasci accarezzare dai profumi della mia terra, e gli spruzzi fini che salgono dal mare rendono le carezze ancora più piacevoli.
Sotto di me la mareggiata, posso vedere tre colori nel mare, il blu più lontano, il verde intenso delle acque agitate e il bianco dei marosi che si infrangono contro la scogliera.
Piove. Leggero e quasi piacevole.
Sento in lontanaza odore di legna bruciata, e non capisco da dove possa arrivare.
Ci sono dei pescatori, vecchi con la pelle color cuoio che annodano ami con sapienza e arte. Li vedo bambini affianco ai loro nonni, che insegnano loro l'arte dell'intreccio dei palamiti.
La spiaggia è deserta, triste, ma attira lo sguardo e si rispecchia per quello che è veramente: sabbia, ciotoli, e il continuo massaggio delle onde che ora si fa quasi placido.
Continuo a respirare fragranze verdi di riviera, umido e calore di legna bruciata, senza riuscire ancora una volta a capire da dove provenga.
Qualche raggio di sole riesce a squarciare le coltri di nubi minacciose, e scalda ancora quasi come in agosto, per qualche istante, prima che il grigio si richiuda su di essi quasi a ricordare che il loro tempo è ormai agli sgoccioli.
Mentre lo sciacquio della battigia quasi mi vorrebbe sussurrare "Chiudi gli occhi, rilassati e ricordati che qui siamo solo di passaggio"....

Si sta facendo una certa, meglio rimettersi in marcia prima di prendersi l'acquazzone che incombe...

[matteo]

Avere una pausa pranzo abbondante a volte è un toccasana... quando lo stress e le preoccupazioni ti attanagliano dare un calcio alla pedivella e innestare la prima è un ottimo rimedio.
E così, adesso, sono seduto al bar de porticciolo che finisco il mio panino e la mia coca, poi caffè e sigaretta di rito, due passi e al lavoro. Peccato perché l'abbigliamento della giornata non mi consente di scendere in spiaggia e in scogliera...
Dopo questa premessa, provo a fare in modo che chiudendo gli occhi anche voi possiate ritrovarvi qui con me

Si sta facendo una certa, meglio rimettersi in marcia prima di prendersi l'acquazzone che incombe...

Solo la prima?
Povera star a farsi tanti km in prima!!!
poi presa anche a calci sulla pedivella !!
 

[Alexino]

Nessuna traccia del Giaguaro?

[luci]

Con la mareggiata in corso difficilmente saresti sceso in spiaggia.

[luci]

Nessuna traccia del Giaguaro?

Gia', è da un po' che non si fa vivo...

[Alexino]

Ogni tanto lo incrocio, proprio nei pressi del baretto citato da Super, ha sempre la stella 4t ocra; la sua rientra tra quelle sane, ci fa una 40ina di kilomentri al giorni e che mi risulti non ha mai avuto problemi significativi.

[SuperStar80]

Ad Arenzano il mare è quasi calmo, a Voltri proprio no

[Aldo79]

Io adoro il mare calmo ma quello in tempesta mi da un'energia che non so descrivere!!

[SuperStar80]

Io adoro il mare calmo ma quello in tempesta mi da un'energia che non so descrivere!!

Pensa che a un paio di km di distanza era piatto come una tavola... mai visto!!!

[Alexino]

Probabilmente era da libeccio (ponente), quindi Arenzano, e in particolare la spiaggia del baretto, rimane protetta dalla punta e dal porto