Oggi sono stato a: IV motoraduno Etruschi Bikers

[lml]

Intanto scrivo io, poi magari gli altri proseguiranno-
Questa mattina appuntamento ore 8:30 all'Agip di Torrevecchia, dove GianFranco; Mauretto ed io ci incontriamo per andare a Morlupo, dove ci sarà il Rendez-vous con Bruno ed il padre; Adriano ed Alessia; Stefano e Barbara, tutti in vespa... be non tutti Alessia ed Adriano si presentano con una bellissima harley rossa, ovviamente visto che il raduno è di moto ci sta tutto.
Noi arriviamo a MorLupo con mezzora di anticipo, il tempo necessario per effettuare una bella colazione con cornetto, in attesa dell'arrivo degli altri, che puntualmente, nemmeno fossero elvetici, arrivano, giro di presentazione dei due nuovi personaggi, Mauro e GianFranco, si parte, strada libera e poco trafficata, con belle curvette da affrontare in allegria e per chi voleva o poteva, pizzico sportivo, si arriva a Sutri, luogo dove viene effettuato il raduno, siamo l'unico equipaggio in vespetta, in una miriade di moto dai colori e decorazioni più inusuali, molte harley e custom giaèpponesi, diciamo che le custom sono predominanti a prescindere che siano yamha - honda o harley, qualche sportiva, facciamo l'iscrizione, io per la tazza in metallo molto carina, offerta dall'organizzazione e anche per la colazione inclusa... per loro la colazione consiste in panino con porchetta e bicchiere di coca cola, ok essere amanti del country delle harley e ok che il motociclista deve essere duro, ma qui mi sa che pure lo stomaco non è da meno, mentre giro e guardo scopro che Stefano ha un problema con la sua vespetta celeste, rimane accellerata e fa un rumore metallico ben udibile. Mentre si pensa a cosa fare e non fare, Bruno decide di effettuare un intervento a cuore aperto, tolta la chiappa di destra inizia a smontare, prima il carburatore, poi il copriventola, ma non riescono a trovare il guasto, chiudono e riaccendono, il rumore sembra scomparso e la vespa non è più accellerata, giro di prova ma la situazione peggiora drasticamente, non ci sono alternative, la vespa verrà abbandonata in un giardino di una signora che si offre di ospitarla fino all'arrivo dei soccorsi, qui rimango stupefatto della generosità che un vespista puù avere, pur di non mandare a monte l'uscita, che vista la situazione era la cosa meno importante, Il padre di Bruno decide di dividere la vespa con il figlio e la vespa di Adriano viene prestata a Stefano, che potrà in questa maniera proseguire il giro, inoltre si offre di venire a riprendere la vespa con il camper che ha lo spazio per poterla caricare, un vero grande gesto di generosit?†.
Quindi dopo aver sistemato le ultime cose si parte per il giro, ovviamente un giro che non ci vedrà seguire i bikers, ma un giro nostro per i laghi di Trevignano dove mangeremo ed ammireremo il lago- Bracciano ed Anguillare dove prenderemo il gelato, qui abbiamo purtroppo due incidentini, uno sempre per colpa di Stefano si bagna la candela, Stefano oggi non è la tua giornata, e poi io ci metto il carico da 11 spaccando la chiave di avviamento della vespa di Bruno, nello spostare la vespa perchè intralciava, ho poi chiuso il bauletto ed ecco il fataccio, mi sono sentito piccolo piccolo e non sapevo che fare, Bruno era parecchio incavolato ma per fortuna è riuscito ad avviare la vespa, per fortuna non mi ha ucciso e sono qui a scrivere, ormai è tardi, i danni li ho fatti, è ora di rientrare, si riprende l'Anguillarese e poi la Braccianese ad Osteria nuova il gruppo si divide i saluti del caso ed ognuno a casa propria, in realtà Adriano e Stefano hanno ancora molta strada da fare, dovendo andare a Monterotondo a prendere il camper e poi di nuovo a Sutri a prendere la vespa e poi di nuovo a Monterotondo.
Ed ora le foto del caso

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Lavori in corso
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Le vespa in un mondo di moto
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GianFranco club tempo di moto
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Riflessi
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Trevignano
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Foto di gruppo: da sinistra a destra
Alessia e Adriano - Mauro - Gianfranco - Federico - Bruno - Stefano e Barbara -- papà di Bruno
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Bracciano
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Ed anche un video simpatico intitolato miscela al 2%

miscela al 2 percento

Ciao Federico

[bruno]

Lo sù a quest'ora dovrei dormire, ma non ce la faccio, ho le scene della giornata che mi frullano nella testa  

Nonostante tutto mi sono divertito moltissimo, abbiamo avuto vari inconvenienti, ma a casa ci siamo tornati.
La vespa di Stefano (netos) purtroppo non era riparabile in mezzo alla strada, perchè sospetto che sia un problema all'albero motore o ai cuscinetti, più un paraolio partito.
Appena arriviamo al raduno Stefano mi si avvicina e mi dice che la vespa gli rimane accellerata, e in effetti era parecchio su di giri. Dato che sù che Stefano la sua vespa non la cura affatto, smonto il coperchio della scatola del carburatore sperando di trovarlo a penzoloni, ma era solo un pù lento, non abbastanza da giustificare quel problema.
Nel frattempo ci accorgiamo che la vespa comincia a fare anche un rumore metallico molto preoccupante, allora tolgo la cuffia e il coprivolano e stringo testata e marmitta che perdevano olio che era una bellezza, rimontiamo tutto, mettiamo in moto, e sembra che tutto sia risolto, ma dopo un piccolo giro di prova Stefano è costretto a fermarsi per non causare danni maggiori.
Ci organizziamo e ripartiamo, e durante tutto il viaggio prendiamo in giro Stefano, con mio fratello Adriano che gli diceva "poi per l'affitto della vespa ti faccio un prezzo buono"   e giù risate...
Dopo aver preso il gelato ad Anguillara, decidiamo di avviarci verso casa, ma non facciamo nemmeno 100 metri, che la vespa di Adriano (guidata da Stefano) E CHE TE LO DICO A FARE...si ammutolisce!!!
La faccia di Stefano non la scorderù mai, era più o meno cos?¨  , e via un'altra valanga di prese in giro!!
Quella vespa la conosco troppo bene, gli ho cambiato di tutto e sapevo che non poteva avere grossi problemi, allora vado diretto sulla candela, e gli dico ad Adriano di smontarla, nel frattempo vedo Federico (lml) che stava spostando la mia vespa, mi avvicino per prendere la candela nuova che avevo nel bauletto e appena presa non faccio in tempo ad allontanarmi, che Federico mi f?†:- OH-OH   mostrandomi il moncone della chiave...
In quei 5 secondi ho pensato  "e adesso come la metto in moto?"
                                            "e adesso chi glielo dice agli altri?"
                                             "non è possibile 3 vespe fuori uso con un'uscita sola"
Finiti i 5 secondi di sbandamento, mi ricordo che staccando il filo verde dalla centralina la vespa parte anche senza chiave, e allora cos?¨ facciamo, nel frattempo Adriano aveva cambiato la candela e tutto era tornato alla normalit?†.
Non è vero che mi sono arrabbiato con Federico, capisco che puù succedere, comunque ragazzi non chiudete mai il bauletto prendendolo per la chiave...
A questo punto ho detto "ragazzi tutto quello che si poteva rompere si è rotto, quindi adesso andiamo a casa".
Ora la vittima delle nostre prese in giro era Federico, che nonostante la sua mole, era diventato piccolo piccolo e giù altre risate...
Arrivati a Monterotondo ero distrutto, e mi è dispiaciuto non tornare a Sutri con Adriano Stefano e Barbara a recuperare la vespa, perù ero proprio cotto.


Per postare qualche foto aspetto un'ora più tranquilla...

PS
Feder?¨ il video è troppo forte!!!!!!!!!

[bruno]

AGGIORNAMENTI
La vespa di netos sta "sotto i ferri" del mio meccanico (lo stesso che mi modificù lo special)
e il pezzo di chiave che era rimasto dentro la serratura del mio bauletto, l'ho tolto, usando 2 cacciavitini da "orologiaio", e logicamente ho fatto rifare una copia della chiave.

e adesso un pù di foto...

[bruno]

...ancora

[bruno]

...ed ancora

[lml]

Ovviamente a me le hai mandate per posta vero Bruno?
 
Ciao Federico

[bruno]

non ancora, ma lo farù...

ne ho anche una tua mentre fai un gesto poco carino 

[lml]

Io di te mentre mangi ihih 
Ciao Federico

[bruno]

Io di te mentre mangi ihih 
Ciao Federico

...aveva ragione skoppon...

 

[lml]

Ecco lo vedi che ce l'hai con me? Solo perchè ti ho rotto una chiave uffi!!
Non ti parlo più ecco  :'(

Ciao Federico