Da Venezia a Molveno(TN)

[Ex Guzzista]

Ieri,dopo un lungo periodo di Stop,alla mia Star sono state tolte le ragnatele e ha ripreso a macinare chilometri.Destinazione splendida montagna italiana,della quale ho sentito un pò la macanza.
Così,alla mattina mi metto in sella( e con la mia passeggera) e via,la strada aspetta.Dalle parti di Feltre l'indicazione Pedavena mi stimola la voglia di fare già una tappa alla birreria  ,ma una voce (la mia passeggera) mi dice che è ancora mattina e che una bella pinta di birra può aspettare .
Così con le fauci secche si imbocca la Valsugana,una bella strada molto larga e scorrevole ma nella quale mi continuano a sfrecciare bolidi da MotoGp che mi "sverniciano" vergognosamente  .Vergognosamente per loro,io mi stò godendo il paesaggio,loro racconteranno al ritorno solo di aver visto solo strisce e asfalto.
Arrivo al Lago di Caldonazzo,prima tappa,bel posticino,con tavoli di legno per sedersi finalmente a gustarsi un panino,e questa volta anche la birra fresca.Sulle rive molta gente,dai discorsi sembra soprattutto tedeschi,a prendere il sole.Ogni tanto lo sguardo mi fugge su qualche bella chiappetta abbronzata e qualche costumino succinto  ,approfittando del momento di distrazione che la mia ragazza consulta la cartina!
Si riparte direzione Trento,fermata al distributore per fare quei miseri 3 litri scarsi(qui la benzina sembra costare molto di più)che ti vengono con le 5 Euro,e si ritorna finalmente fuori dal caos cittadino sulla strada dei laghi di Lamar,che passa per Vezzano e Sarche.
Da li la strada è incredibilmente bella,con tornanti tortuosi e una infinita serie di gallerie non illuminate e gocciolanti,e poi si costeggia una parete a strapiombo sulla sinistra,che sembra caderti addosso.Salita ripidissima per San lorenzo in Banale dove alla Star viene spremuta ogni marcia(anche in prima e con i giri alle stelle!!)e arrivo al Lago di Molveno,dove il motore necessita meritato riposo.Per farla raffreddare tolgo pure la chiappa destra,che è calda come un vulcano,quasi da ustione alle mani.
Sulle rive altro pic-nic,poi giretto digestivo tra le sponde,fino alla cascata artificiale della centrale enel,e quindi ripartenza per il Molveno.
Il paese è veramente affascinante,casa e alberghi molto curati nei dettagli.L'affollamento è impressionante così come la gente che passeggia per strada.Sembra essere molto una "Cortina" estiva,vista la presenza della spiaggia sulle rive ben organizzata,con Bar e noleggi barche,canoe,ecc.
Suggestivi da vedere i praticanti di KiteSurf,che grazie al vento di questo lago sfrecciano sull'acqua con le tavole appesi ai loro grandi aquiloni coloratissimi,e che si danno battaglia su chi compie le manovre più acrobatiche e temerarie.
Dopo acquisto di souvenir in legno e immancabile cartolina,ci prepariamo al ritorno,le ore sono passate velocemente.
Così dopo una risciacquata al viso su una fontanella nei paraggi(acqua ghiacciata che paralizza le mani!)si riparte per tornare in pianura padana.
Le prime cambiate sono legnose,causa mano sinistra insensibile e ancora ghiacciata dal risciacquo precedente,ma poi via ,in discesa la Star sembra voler correre da sola,e il freno motore sembra inesistente.
Così molto più rapidamente che all'andata ci ritroviamo a passare Trento,a rifare benzina(ancora caretta per i miei gusti,ma qui non ci sono molte pompe bianche,tutte marche famose),e finalmente a Pedavena,dove mi scolo una birra artigianale tutta d'un fiato.
Poi fermata anche a Busche,per un ottimo gelatino al Bar Bianco,e poi ritorno tutto d'un fiato seguendo il Piave,fino alle nostre solite,monotone e strariviste città.
La Star ha sempre fatto bene il suo dovere,solamente al ritorno ho sentito una vibrazione nuova a un certo numero di giri.Per il giro ho fatto 3 volte 5 euro,ogni 150 Km in pianura ma molto meno in montagna,causa salite ripidissime che mi hanno fatto tirare marce basse e aumentando notevolmente i consumi.E poi il prezzo della benzina,a volte quasi a 1,80/l
Certo in 2 e con zaini al seguito la 151 sembra prediligere più le strade piane,a volte penso che il 200 avrebbe un pò più di "tiro", ma per ora sono contento lo stesso,visto l'uso prevalentemente cittadino che faccio giornalmente.
Ok,ora vi saluto e forza,pensiamo al prox giro,l'estate stà finendo...e un anno se ne và..